Contrastare l'invecchiamento della pelle con la natura

Contrastare l'invecchiamento della pelle con la natura

Contrastare l'invecchiamento della pelle con la natura

Rigidità climatiche degli ultimi mesi hanno depauperato le naturali barriere difensive della pelle, spegnendone il tono. Inoltre, con l'arrivo della primavera, aumenta il contatto con i fattori allergici (vento, pollini, smog) con il conseguente peggioramento dello stress ossidativo, primo responsabile della comparsa di rughe. Infine. prima di esporre di nuovo la pelle alla luce del sole, dobbiamo ravvivarne le difese e prepararla per evitare che l'energia benefica della luce si accompagni anche ai dannosi effetti dei raggi UVA.

Per contrastare la proliferazione di radicali liberi e garantire la sintesi di collagene si può agire a livello topico, ma è opportuno orientarsi verso preparati che contengano un concentrato di acidi fruttati e vitamina C superiore al 10 Uno scrigno naturale di vitamina C.

Tra i rimedi naturali ci sono due bacche: il camu camu e l'acerola, che hanno la più alta percentuale di vitamina C bio-disponibile finora mai rilevata.
Entrambi provengono dal Sudamerica, anche se l'acerola, fino a poco tempo, fa veniva chiamata la ciliegia delle Barbados perchè è molto diffusa anche nelle Indie Occidentali.

Sia l'acerola sia il camu camu crescono senza pesticidi o fertilizzanti lungo il Rio delle Amazzoni e per via del loro eccezionale contenuto di vitamina C, sono consumati abitualmente dalla popolazione locale.

Via le rughe con i cibi alcalinizzanti

L’organismo che non riesce a smaltire in modo efficace le sostanze di scarto invecchia più velocemente. Infatti i carboidrati, le proteine e i grassi che introduciamo con la dieta. per ossidazione si trasformano in scarti di diverso tipo: purine, acido urico, acido lattico.

Gli acidi, se sono in eccesso, non vengono eliminati dall'organismo e rientrano in circolo: in questo modo il pH del sangue diventa acido, l'emoglobina si deteriora e i globuli rossi non riescono a trasportare ossigeno ai tessuti che diventano flaccidi.

Per "tamponare" l'acidità anche le ossa rilasciano nel sangue sali alcalini, fosfati e calcio, indebolendosi e esponendoci al rischio di osteoporosi. Bisogna riequilibrare il pH.

In passato il costante consumo di frutta e verdura riusciva a compensare la produzione di acidi.

Oggi consumiamo invece troppi alimenti che aumentano l'acidità nel sangue e che contengono spesso coloranti e conservanti acidificanti come lo zolfo, il fosforo o il cloro.

Per bilanciarne gli effetti, basta seguire per 3 giorni la settimana una dieta a base di cibi "alcalinizzanti", che restituisce tono ai tessuti, protegge ossa e denti, riduce la formazione di rughe.

In più, abbina alla dieta i cosmetici basici, che levigano e ricompattano la pelle che ha perso tono. Prima quindi di iniziare ad utilizzare creme e cremine dalla dubbia azione, forse è meglio verificare quanto ha la natura da offrirci per rallentare il processo dell’invecchiamento dermatologico del nostro corpo.

Anche se è opinioni di molti, sempre da ricordare, che il processo di invecchiamento va sì ostacolato, ma non impedito come molte donne vorrebbero fare.
Non occorre sentire la terza età come un peso o una parte brutta della propria vita, così facendo, infatti, soprattutto per coloro i quali tengono maggiormente alla propria immagine, non si fa altro che stressare ulteriormente il proprio corpo contrastando tutti gli effetti benefici e migliorativi che i trattamenti che si effettuano provano ad apportare al nostro corpo.

Insomma: “Take it easy!”.