Tenere sotto controllo il peso corporeo contribuisce a vivere meglio e più a lungo. L’eccesso di peso nella sua gradualità di sovrappeso, obesità di medio grado e obesità di alto grado è spesso il risultato di abitudini alimentari squilibrate, dal punto di vista dell’introito calorico rispetto al fabbisogno.
Eccesso di peso: in Italia le persone in sovrappeso e quelle obese sono in aumento: nel 1994 il 7,3% della popolazione era obesa, nel 2000 il 9,1%, cioè quasi una persona su 10. La percentuale di persone sovrappeso o obese aumenta tra coloro che lasciano molto presto la scuola.
Alterata percezione del proprio corpo: vi è anche una parte di popolazione, in particolare di giovani, che pur non avendo bisogno di ridurre il proprio peso si sottopone a drastiche riduzioni caloriche solo per rincorrere modelli estetici e per identificarsi con personaggi famosi.
Il desiderio di modificare il proprio peso corporeo in modo immediato e duraturo è così forte che spesso si perde di vista la razionalità delle scelte e ci si affida a centri dimagranti, centri estetici, centri di fitness e palestre non sempre all’altezza di mantenere le promesse (risultati miracolosi…). Molti giovani (specialmente le ragazze) ogni giorno si confrontano con i canoni estetici proposti dai mass media (dove prevale il culto dell’ apparire più che dell’essere) e sono condizionati dal bisogno di identificazione in modelli di autoaffermazione e di successo. Per vivere serenamente e stare bene con se stessi e con gli altri, è necessario raggiungere la giusta percezione del proprio corpo. L’Indice di Massa Corporea, detto IMC (o BMI, Body Mass Index, o indice di Quetelet), è il numero che esprime il rapporto tra il peso in chilogrammi e il quadrato dell’altezza espressa in metri. Si considera normale un IMC compreso tra 18,5 e 24,9. Un IMC inferiore a 18,5 indica sottopeso, un IMC compreso tra 25 e 29,9 indica sovrappeso. Un IMC superiore a 30 indica obesità (WHO, 1995).
peso (kg)
ICM = —————————
altezza2 (m)
Se si scopre di essere in sovrappeso, è bene adottare una dieta che, per essere veramente efficace e di effetti duraturi, ha bisogno di tempo e di equilibrio: la meta prefissata (qualche kg di meno), va raggiunta nel modo giusto, senza saltare alcun pasto. I muscoli sono le prime vittime delle diete troppo rapide, con la conseguenza di una diminuzione della percentuale di massa magra rispetto a quella di massa grassa nella composizione corporea: anziché dimagrire, si deperisce e si perde tonicità.