Vitamina D

Vitamina D

 Il nome "vitamina D" raccoglie più vitamine ritenute antirachitiche. La vitamina D regola il metabolismo del calcio e del fosforo: concentrazione ematica, assorbimento intestinale e mobilizzazione del calcio delle ossa. aumentandone il livello nel sangue.

La deficienza di vitamina D provoca il rachitismo (nei bambini) mentre l'eccesso è pericoloso negli adulti perché può provocare calcinosi renale e aortica. Anche l'ipocalcemia, l'osteomalacia, l'osteoporosi sono associati con la deficienza di vitamina D.

Ci sono tre forme di vitamina D: la D1, la D2 e la D3, queste forme sono trasformate nel fegato e nei reni in calcitriolo, che è la forma attiva della vitamina.
Le dosi consigliate sono di 400-800 unita al giorno, la vitamina viene accumulata nel fegato, nelle ossa, nella pelle, nel cervello, sintomi di iperdosaggio insorgono con dosi superiori alle 1000 unità, con queste dosi si provoca ipercalcemia e deposito di calcio nei tessuti molli, nel cuore, nei reni, nei polmoni, nelle arterie. L'esposizione alla luce solare in primavera, estate, autunno incrementa la sintesi di vitamina D.
La carenza di vitamina D determina aumentata produzione di paratormone e la rimozione di calcio dalle ossa.